CARENZA DI ACIDO FOLICO (VITAMINA B9)
La carenza può essere dovuta a inadeguata somministrazione e diminuito assorbimento (alcolismo) o ad aumentata richiesta (gravidanza patologie cancerose). La sua carenza provoca anemia megaloblastica (affaticamento, debolezza, difficoltà respiratorie) ed è alla base di gravi malformazioni nei neonati (anencefalia o spina bifida o palatoschisi). L’OMS consiglia la supplementazione di acido folico prima del concepimento, per una prevenzione più efficace, e poi per i primi tre mesi della gravidanza.
Nell’adulto la carenza di Acido Folico si collega con l’aumento dell’omocisteina, sostanza altamente tossica, che determina aumento fino a 2 – 3 volte del rischio di cardiopatia ischemica.
Gli ormoni sessuali influenzano le concentrazioni di omocisteina. Gli uomini hanno livelli più elevati rispetto alle donne della stessa età. Tali livelli però si alzano nelle donne in menopausa. Ciò sottopone le donne in postmenopausa a un maggior rischio di incorrere in un evento cardiovascolare. L’assunzione di ACIDO FOLICO può ridurre l’omocisteina plasmatica del 10 – 15 %.
(De Leo 2004)
Nell’adulto la carenza di Acido Folico si collega con l’aumento dell’omocisteina, sostanza altamente tossica, che determina aumento fino a 2 – 3 volte del rischio di cardiopatia ischemica.
Gli ormoni sessuali influenzano le concentrazioni di omocisteina. Gli uomini hanno livelli più elevati rispetto alle donne della stessa età. Tali livelli però si alzano nelle donne in menopausa. Ciò sottopone le donne in postmenopausa a un maggior rischio di incorrere in un evento cardiovascolare. L’assunzione di ACIDO FOLICO può ridurre l’omocisteina plasmatica del 10 – 15 %.
(De Leo 2004)