Il ciclo vitale del papilloma virus umano (HPV) nella cervice uterina (replicazione) avviene in circa 6 settimane.
(descrizione in sintesi)
L’infezione da papilloma virus avviene attraverso il contatto iniziale del virus con lo strato superficiale dell’epitelio squamoso pluristratificato della cervice e il successivo accesso allo strato basale. Questo è possibile grazie a microlesioni che permettono al virus di penetrare attraverso i vari strati e raggiungere lo strato basale di cellule staminali. Dopo il legame con particolari recettori (Patterson et al, 2005) i virioni entrano nel compartimento citoplasmatico (Culp T.D. & Christensen N.D., 2004) e in seguito il DNA del virus viene trasferito nel nucleo delle cellule dello strato basale dell’ epitelio (Day et al., 2003). Particolari proteine (E1-E2) attivano la replicazione del genoma virale. Nello strato basale e parabasale specifiche proteine virali stimolano le cellule ospiti a proliferare. Negli strati intermedi viene incapsulato il DNA virale all’interno del virione. Negli strati più superficiali dell’epitelio della cervice uterina viene completato l’assemblaggio del virus. In seguito, la progenie virale è rilasciata dalle cellule superficiali in sfaldamento e i virioni rilasciati all’ esterno iniziano una nuova infezione. I processi di maturazione del virus, dagli strati profondi al rilascio, richiedono ciascuno circa 6 settimane.
L’infezione da papilloma virus avviene attraverso il contatto iniziale del virus con lo strato superficiale dell’epitelio squamoso pluristratificato della cervice e il successivo accesso allo strato basale. Questo è possibile grazie a microlesioni che permettono al virus di penetrare attraverso i vari strati e raggiungere lo strato basale di cellule staminali. Dopo il legame con particolari recettori (Patterson et al, 2005) i virioni entrano nel compartimento citoplasmatico (Culp T.D. & Christensen N.D., 2004) e in seguito il DNA del virus viene trasferito nel nucleo delle cellule dello strato basale dell’ epitelio (Day et al., 2003). Particolari proteine (E1-E2) attivano la replicazione del genoma virale. Nello strato basale e parabasale specifiche proteine virali stimolano le cellule ospiti a proliferare. Negli strati intermedi viene incapsulato il DNA virale all’interno del virione. Negli strati più superficiali dell’epitelio della cervice uterina viene completato l’assemblaggio del virus. In seguito, la progenie virale è rilasciata dalle cellule superficiali in sfaldamento e i virioni rilasciati all’ esterno iniziano una nuova infezione. I processi di maturazione del virus, dagli strati profondi al rilascio, richiedono ciascuno circa 6 settimane.